Gli ancoraggi e i fissaggi strutturali sono tra i dettagli che fanno la differenza in edilizia. Spesso invisibili a occhio nudo, in realtà reggono intere strutture, assicurano stabilità e permettono di connettere tra loro materiali diversi. Ma come orientarsi tra ancoranti chimici, meccanici, leggeri o pesanti? Oggi ti proponiamo una mini-guida in cui scoprirai le caratteristiche principali di ciascuna tipologia.
Un ancorante non è un semplice “tassello”: si tratta di un sistema progettato per trasferire le sollecitazioni al materiale di supporto, che può essere calcestruzzo o muratura. Spesso è composto da più elementi, come una barra d’ancoraggio e una resina, e viene classificato in base alla sua funzione. Gli ancoranti possono essere inseriti già durante la realizzazione dell’opera oppure in un secondo momento, cioè post-installati nel calcestruzzo indurito. La differenza non è da poco: nel primo caso parliamo di fissaggi progettati “a monte”, mentre nel secondo si tratta di soluzioni che consentono di intervenire su strutture già esistenti, garantendo comunque sicurezza e affidabilità. È un campo dove la precisione non è un optional, ma una condizione necessaria per assicurare la durabilità dell’intero intervento edilizio.
Si distinguono principalmente due grandi famiglie: gli ancoranti chimici e quelli meccanici. I primi si basano su una resina che, combinata con un catalizzatore, crea una presa solida e duratura. Sono molto versatili e permettono di variare la profondità di ancoraggio, adattandosi a calcestruzzo e muratura, anche forata. Una soluzione ideale, per esempio, quando serve collegare elementi strutturali o eseguire riprese di getto in cantiere. Gli ancoranti meccanici, invece, sfruttano l’azione di compressione e attrito sul materiale di supporto. Tra i più diffusi troviamo i tasselli ad espansione, le viti per calcestruzzo e i sistemi sottosquadro, capaci di resistere a carichi molto elevati.
Scegliere un ancorante non è mai una decisione da prendere a cuor leggero. Il primo criterio da considerare è il materiale di supporto: calcestruzzo, muratura piena o forata, pannelli isolanti. Ognuno richiede un sistema specifico. Per esempio, se devi fissare una pensilina o un’unità esterna di climatizzazione su una parete con cappotto termico, non potrai ancorarti solo al pannello isolante: servirà arrivare fino alla struttura portante, evitando così ponti termici e garantendo stabilità.
Altro elemento da valutare è il carico che l’ancoraggio dovrà sopportare: un tassello in nylon può andare bene per un carico leggero, ma per resistenze più importanti è necessario un sistema chimico o un ancorante meccanico in acciaio. La progettazione gioca un ruolo chiave: oggi esistono software dedicati che aiutano a individuare la soluzione più adatta, rispettando le verifiche previste dalle Norme Tecniche per le Costruzioni.
In edilizia non ci si affida mai al caso. Ogni fissaggio strutturale deve essere pensato, dimensionato e verificato sulla base delle normative vigenti. Le Norme Tecniche per le Costruzioni dedicano un paragrafo specifico agli ancoraggi post-installati, riconoscendo la loro importanza crescente nei cantieri moderni. Affidarsi a prodotti con marcatura CE significa avere la certezza che siano stati testati secondo criteri europei e che rispondano a standard di sicurezza e prestazioni.
La differenza la fa anche la corretta posa in opera: soprattutto con gli ancoranti chimici, non basta inserire resina e barra filettata. Il fissaggio giusto è quello che unisce il prodotto certificato alla competenza del professionista che lo installa.
Fare le scelte giuste significa lavorare in modo responsabile, garantendo non solo resistenza e durata, ma anche comfort abitativo. Noi del Gruppo Secchiaroli di Orciano, con oltre settant’anni di esperienza in edilizia e bioedilizia, siamo il partner ideale per affrontare ogni progetto con competenza e affidabilità. Se stai cercando soluzioni professionali e consulenza qualificata, contatta il nostro team: saremo felici di aiutarti a costruire in sicurezza e con la massima qualità.