Bonus edilizi: le novità della manovra 2025 in quattro punti

Bonus edilizi: le novità della manovra 2025 in quattro punti

28/12/2024


Bonus edilizi: le novità della manovra 2025 in quattro punti foto 1

La Manovra 2025 ha introdotto importanti aggiornamenti sui bonus edilizi, tra cui bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus e incentivi per mobili ed elettrodomestici. Con un focus sull’efficientamento energetico e la sostenibilità, vediamo cosa cambia per i proprietari di casa e i professionisti del settore.

 

Quali sono le nuove regole per il Bonus Ristrutturazioni

Il bonus ristrutturazioni, pensato per incentivare il recupero del patrimonio edilizio, è stato prorogato fino al 2027 con alcune variazioni. Per la prima casa, nel 2025 resta confermata l’aliquota del 50% e un tetto di spesa di 96.000 euro. Dal 2026 però l’aliquota scenderà al 36%, mantenendo invariato il limite di spesa. Per le seconde case, invece, il decalage parte già dal 2025, con una detrazione al 36% e un’ulteriore riduzione al 30% nel biennio successivo. Dal 2028, per tutte le abitazioni, si applicherà un’aliquota unica del 30% con un tetto di spesa ridotto a 48.000 euro. Inoltre, il tetto di spesa per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro sarà calcolato tenendo conto del numero di figli e della presenza di eventuali disabilità in famiglia.

Cosa cambia per l’Ecobonus nella Manovra 2025

L’ecobonus 2025 prevede un’aliquota uniforme per gli interventi di efficientamento energetico, variabile in base al tipo di immobile. Per le prime case, l’aliquota resta al 50%, mentre per le altre tipologie di edifici scende al 36%. Nei due anni successivi, le aliquote caleranno rispettivamente al 36% e al 30%. Anche per l’ecobonus, il tetto di spesa dipenderà dal reddito e dalla composizione familiare. Importante novità è lo stop agli incentivi per le caldaie alimentate esclusivamente a gas. Saranno invece agevolati gli impianti ibridi, come le combinazioni di pompe di calore e pannelli solari termici, che favoriscono l’utilizzo di fonti rinnovabili. Questa scelta punta a ridurre le emissioni inquinanti e a promuovere tecnologie più sostenibili.

Quali novità per sismabonus e sicurezza antisismica nel 2025

Il sismabonus, sia per lavori che per acquisti, viene esteso fino al 2027. L’aliquota per gli interventi sulla prima casa resterà al 50% nel 2025, ma scenderà progressivamente al 36% e poi al 30% negli anni successivi. Le stesse regole si applicano agli immobili non residenziali e alle seconde case, con aliquote ridotte rispetto alle abitazioni principali. Per quanto riguarda il sismabonus acquisti, i contribuenti potranno beneficiare di detrazioni per l’acquisto di immobili ricostruiti in chiave antisismica, a condizione che l’edificio si trovi in aree a rischio sismico 1, 2 o 3. Anche in questo caso, le aliquote seguono lo stesso schema decrescente, con un maggiore vantaggio per le prime case.

Ci sono proroghe per il bonus mobili ed elettrodomestici?

Il bonus mobili è stato prorogato al 2025, mantenendo la detrazione del 50% e un tetto di spesa di 5.000 euro. Questo incentivo copre l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici ad alta efficienza energetica, come lavatrici e frigoriferi di classe A o superiore. Inoltre, la Manovra introduce un nuovo bonus elettrodomestici, dedicato a prodotti ecoefficienti realizzati in Europa. In tal caso il contributo è pari al 30% della spesa, con un massimo di 100 euro per elettrodomestico (200 euro per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro). Per accedere all’incentivo, è necessario sostituire un vecchio apparecchio con uno nuovo e provvedere al suo smaltimento attraverso il riciclo.

Il Gruppo Secchiaroli, con oltre settant’anni di esperienza, segue con attenzione le innovazioni e gli aggiornamenti in campo edilizio, offrendo consulenza e soluzioni per professionisti e privati che desiderano migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei loro progetti. Contattaci ai recapiti che trovi nella home page del nostro sito web.





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