Molte cose possono influenzare il tasso di interesse che paghiamo sul mutuo, si sa: l'importo del deposito, lo stato della tua situazione economica in generale, il punteggio di credito. Ora, c'è un nuovo fattore per gli acquirenti di case, e lo si sta sperimentando in Olanda: di cosa è fatta la tua abitazione. Scopriamo questa notizia, su un'abitudine che sarebbe bello importare anche in Italia.
Da qualche mese Triodos, una banca con sede nei Paesi Bassi, ha lanciato quello che definisce un "mutuo biologico". In pratica i clienti che acquistano o costruiscono case realizzate con materiali naturali come legno, lino, paglia e persino funghi pagheranno tassi di interesse inferiori rispetto a quelli che utilizzano altri materiali. L'obiettivo, dice Triodos, è quello di stimolare l'uso di queste sostanze di origine vegetale nelle costruzioni perché producono meno emissioni di gas serra rispetto all'acciaio, al calcestruzzo e al cemento convenzionale. Non è la prima volta che una banca lega i tassi di interesse alle prestazioni ambientali degli edifici. Negli ultimi anni, mentre la lotta al cambiamento climatico ha preso piede e le banche hanno cercato di rafforzare le credenziali verdi, il mercato dei mutui per l'efficienza energetica si è espanso rapidamente.
Questi cosiddetti "mutui verdi" applicano tassi di interesse più bassi per le case che hanno bisogno di meno energia per funzionare perché sono ben isolate o utilizzano la tecnologia per controllare il consumo energetico. La logica è duplice: in primo luogo, i proprietari di case che pagano meno per l'energia avranno più soldi per pagare i loro mutui, e sono quindi una scommessa più sicura per le banche. In secondo luogo, offrire mutui più economici per case più efficienti dal punto di vista energetico le rende più desiderabili e incoraggia gli sviluppatori a costruirle, il che genera stock abitativi che producono meno emissioni di gas serra. In posti come gli Stati Uniti già dagli anni '90 i governi statali e locali hanno facilitato una serie di programmi per l'efficienza energetica, in cui gli acquirenti di case possono prendere in prestito denaro extra per coprire il costo delle ristrutturazioni per l'efficienza energetica. Nei Paesi Bassi, Triodos ha offerto il primo mutuo per l'efficienza energetica del paese nel 2012 e nel 2020 la banca ha smesso di offrire mutui completi su tutti gli edifici con rating di efficienza energetica bassi.
E in Italia, com'è lo stato dell'arte? I dati ci dicono che i mutui green sono in aumento, visto che l’attenzione per le problematiche ambientali diventa ogni giorno più urgente. Le maggiori richieste arrivano dai residenti nelle regioni del Nord Italia, mentre Centro Italia e Sud vengono al secondo e terzo posto. Le isole si piazzano alla fine per numero di richieste. L'età di un richiedente di un mutuo verde ha, secondo un sondaggio effettuato da MutuiOnline.it, intorno ai 37 anni e lavora con un contratto stabile, a tempo indeterminato. I lavoratori autonomi accedono meno frequentemente a questo tipo di mutuo. In realtà ci sono dei vantaggi per quanto riguarda l'alta classe energetica o per la riqualificazione di case molto vecchie, come un risparmio sul costo del mutuo stesso. Da noi in Italia non è però ancora prevista alcuna facilitazione economica sul materiale di bioedilizia con cui le case vengono costruite. Noi di Secchiaroli ci auguriamo che in un futuro prossimo si prenda esempio da Paesi come l'Olanda o gli Stati Uniti, per agevolare chi desideri acquistare una casa fatta in legno, legno e paglia o altro materiale green, amico dell'ambiente e della sostenibilità energetica.