Conto Termico 3.0: tutti gli incentivi per rendere la tua casa più efficiente

05/12/2025

Se stai pensando di rendere la tua casa o il tuo stabile più efficiente dal punto di vista energetico, il Conto Termico 3.0 è la mossa giusta da conoscere, e noi del Gruppo Secchiaroli siamo qui per spiegarti come sfruttarlo al meglio. Dal 25 dicembre 2025, con l’aggiornamento del decreto, si aprono nuove opportunità concrete per interventi di efficienza energetica e produzione di energia rinnovabile. Ecco una guida su chi può beneficiarne, cosa si può fare, e come trasformare questi incentivi in un progetto reale per la tua casa o azienda.

Chi può accedere al Conto Termico 3.0

Il Conto Termico 3.0 non fa distinzione solo tra “privati” e “pubblico”: la misura è disponibile per vari soggetti. Ci sono i privati, se possiedono un immobile residenziale, le imprese, e le pubbliche amministrazioni. Per il residenziale, l’intervento è indirizzato a unità immobiliari in categorie catastali comuni (escluse le abitazioni di lusso o di pregio): insomma, le case “normali”. Se invece parliamo di edifici non residenziali — uffici, negozi, alberghi, capannoni e spazi terziari — la misura si applica anche per soggetti privati e imprese, purché gli edifici siano esistenti e dotati di impianto di climatizzazione.

Quali sono gli interventi ammessi per il Conto Termico 3.0

Con il Conto Termico 3.0 hai un ventaglio ampio di possibilità per intervenire su edificio e impianti. Da un lato, tutti gli interventi di incremento dell’efficienza energetica: isolamento termico delle superfici opache, sostituzione di infissi, serramenti o chiusure trasparenti, installazione di sistemi di schermatura solare, miglioramento dell’illuminazione interna ed esterna con sistemi ad alta efficienza, automazione degli impianti (building automation), fino all’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Dall’altro lato, la misura contempla interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili o sistemi ad alta efficienza: ad esempio la sostituzione della caldaia tradizionale con pompe di calore (elettriche o a gas), impianti a biomassa, solare termico, o allaccio a reti di teleriscaldamento efficienti.

Quanto si può risparmiare con il Conto Termico 3.0

Il Conto Termico 3.0 prevede un contributo a fondo perduto, non una detrazione fiscale: ciò significa che lo Stato ti rimborsa direttamente una parte (o totale, in certi casi) della spesa sostenuta. In linea generale, l’agevolazione copre fino al 65% delle spese ammissibili per molti interventi, come quelli legati a pompe di calore o fonti rinnovabili, nel caso di privati. Per la parte di efficienza energetica sull’involucro edilizio (isolamento, infissi, ecc.) la percentuale può variare: ad esempio l’isolamento termico è incentivato al 40%, salvo maggiorazioni in certe zone climatiche o se si utilizzano componenti UE. Quando l’importo dell’incentivo è modesto (fino a circa 15.000 €), l’erogazione avviene in un’unica soluzione: se è superiore, puoi averlo in rate annuali.

Come fare domanda per il Conto Termico 3.0

Procedere con il Conto Termico 3.0 non richiede giri assurdi, ma c’è bisogno di un po’ di organizzazione. La richiesta va presentata entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, attraverso la piattaforma ufficiale GSE (tramite il portale PortalTermico). È fondamentale che l’intervento riguardi edifici esistenti e già dotati di impianto di climatizzazione invernale: questo è un requisito chiave per l’accesso all’incentivo. Il Gruppo Secchiaroli, con oltre settant’anni di esperienza nel settore edilizio e nella bioedilizia, è pronto a offrirti le soluzioni più adatte per isolamenti, efficientamento, impianti innovativi. Se stai pensando di dare nuova vita alla tua abitazione o al tuo edificio, magari con un occhio green e sostenibile, contattaci: studieremo insieme la soluzione migliore per te, e ti accompagniamo passo-passo nella richiesta del Conto Termico 3.0 (o in qualsiasi progetto di ristrutturazione).

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