Ancora novità sulla Direttiva Case Green, che continua a fare passi in avanti. Il Parlamento europeo conferma il progresso significativo nella trasformazione del settore edilizio. Durante la riunione della commissione Industria, ricerca ed energia (Itre) dello scorso il 15 gennaio, è stato perciò ufficialmente ratificato l'accordo sulla revisione della Direttiva per la prestazione energetica degli edifici (EPBD). Questo consenso, frutto di intensi negoziati tra la Commissione, il Parlamento e il Consiglio il 7 dicembre 2023, è stato approvato con 38 voti a favore, 20 contrari e 6 astenuti, aprendo le porte a un futuro di sostenibilità per il settore.
La Direttiva Case Green, ora ufficialmente approvata dai rappresentanti europei, abbraccia una visione ambiziosa volta a ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra e il consumo di energia nel settore edilizio entro il 2030. Un traguardo ancor più auspicabile ma per niente facile è quello di rendere il settore climaticamente neutro entro il 2050. Le nuove disposizioni includono l'obbligo di edifici a zero emissioni dal 2030, il miglioramento graduale delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti entro il 2035, e il divieto progressivo delle caldaie a gas entro il 2040. Proprio in questa epoca di rapido sviluppo tecnologico, il Gruppo Secchiaroli abbraccia le innovazioni per garantire il massimo risparmio energetico nei suoi progetti. L'integrazione di tecnologie all'avanguardia, come sistemi di gestione intelligente dell'energia e soluzioni di domotica avanzata, diventa importantissimo per ottimizzare l'efficienza degli edifici. L'uso di materiali eco-sostenibili e l'implementazione di progettazioni bioclimatiche rafforzano ulteriormente il nostro impegno per edifici a basso impatto ambientale. Attraverso la ricerca continua e la collaborazione con esperti del settore, puntiamo a guidare l'industria edile verso una nuova era di sostenibilità energetica, contribuendo così alla realizzazione degli obiettivi ambiziosi delineati dalla Direttiva Case Green.
Le sfide non mancano per gli Stati membri, chiamati a implementare misure concrete per garantire una riduzione dell'energia primaria media utilizzata entro il 2030 e il 2035. L'obiettivo è ristrutturare almeno il 16% degli edifici non residenziali entro il 2030 e il 26% entro il 2033, concentrando gli sforzi sulla riduzione dei consumi energetici. Rispetto al testo precedente, la nuova direttiva elimina gli obblighi legati alle classi energetiche, optando invece per medie di riferimento personalizzabili da ciascun Stato membro.
Le nuove disposizioni stabiliscono che tutti i nuovi edifici di proprietà o occupati dalle pubbliche amministrazioni dovranno essere a emissioni zero entro il 2028. Dal 2030, tale requisito si estenderà a tutti i nuovi edifici. Gli Stati membri hanno la flessibilità di considerare il potenziale di riscaldamento globale dell'intero ciclo di vita degli edifici, integrando la produzione e lo smaltimento dei materiali da costruzione. L'obiettivo è anche decarbonizzare i sistemi di riscaldamento, eliminando gradualmente i combustibili fossili entro il 2040, con alcune eccezioni previste per edifici agricoli, storici o di valore architettonico. Tirando le somme, la Direttiva Case Green rappresenta un documento di normativa fondamentale verso la sostenibilità nel settore edilizio europeo. Il Gruppo Secchiaroli, consapevole delle sfide e delle opportunità che si presentano, si prepara a svolgere un ruolo chiave nell'implementazione di queste nuove direttive. Attraverso un impegno deciso, siamo pronti a contribuire alla costruzione di un futuro in cui gli edifici non solo resistono al tempo, ma lo fanno in armonia con l'ambiente circostante.