Fibra di mais: proprietà e vantaggi del suo impiego in bioedilizia

Fibra di mais: proprietà e vantaggi del suo impiego in bioedilizia

16/07/2023


Fibra di mais: proprietà e vantaggi del suo impiego in bioedilizia foto 1

In un articolo recentemente pubblicato sul Journal of Cleaner Production, rivista scientifica che si occupa anche di nuovi materiali ecologici, i ricercatori hanno esaminato i sottoprodotti del mais e hanno delineato l'effetto del trattamento chimico e la composizione chimica delle bucce di mais. Hanno inoltre valutato le prospettive e i limiti delle bucce di mais nel settore della bioedilizia. Vediamo di cosa si tratta.

Cosa è la fibra di mais e quali sono le sue caratteristiche

La fibra di mais è una fibra artificiale derivata interamente da risorse annualmente rinnovabili. Queste fibre hanno i vantaggi in termini di prestazioni spesso associati ai materiali sintetici e intanto possiedono le proprietà complementari di prodotti naturali come cotone e lana. La fibra di mais è composta da acido lattico, che viene prodotto convertendo l'amido di mais in zucchero e quindi fermentandolo per ottenere acido lattico. L'acido lattico può essere considerato un gigante addormentato chimico di base, con tantissimi vantaggi tra cui:

  • Può essere prodotto da biomassa;
  • È otticamente attivo;

Di conseguenza un tessuto in fibra di mais è di facile manutenzione, economico e molto comodo da utilizzare. Inoltre, è resistente ai raggi UV e non si deteriora facilmente.

Applicazioni della buccia di mais in bioedilizia: ignifuga e resistente

È stato dimostrato che la buccia di mais ha diversi interessanti potenziali in bioedilizia, come materiale con varie applicazioni. Uno di questi riguarda la produzione di compositi ignifughi. Alcuni studi hanno rivelato una relazione tra il ritardo di fiamma e i tessuti realizzati con fibre di bucce di mais. Un altro studio ha ricercato materiali resistenti al fuoco utilizzando buccia di mais per creare i materiali compositi con farina di legno, per aumentare le proprietà ignifughe. La fibra di mais ha un'elevata capacità termica, che abbassa la temperatura superficiale del materiale e riduce la velocità con cui si deteriora quando viene bruciato. Può essere quindi impiegata per costruire intere aree di abitazioni.

Pula di mais ottima nella sintesi di plastiche biodegradabili

Studi recenti suggeriscono inoltre che i sottoprodotti del mais come la buccia di mais, il gambo di mais e le pannocchie di mais sono possibili fonti di rinforzo, mentre l'amido di mais è impiegato come matrice bioplastica. Questi compositi plastici possono produrre facilmente prodotti sostenibili e hanno proprietà meccaniche maggiori rispetto alle plastiche tradizionali, come resistenza alla trazione, allungamento, resistenza allo strappo e biodegradabilità. Ma non è finita qui. Scienziati dell'Università di Bath in Inghilterra, dell'Università di Brighton in Inghilterra e di UniLaSalle a Rouen, in Francia, stanno studiando ulteriori materiali a base biologica per un potenziale utilizzo nell'isolamento degli edifici. Tra questi è venuto fuori che gli steli di mais possono essere utilizzati in modo più efficace, con una quantità di 420 mila tonnellate di midollo di mais, la parte interna dello stelo, prodotta ogni anno. Il team di ricerca ha ideato una serie di moduli costruttivi con questi vari materiali e sta attualmente testando la loro capacità isolante e il modo in cui gestiscono l'umidità.

Insomma, oltre alla paglia, la canapa, la lana e ai legni riciclati, sembra che anche la fibra di mais entrerà a far parte a tutti gli effetti dei materiali principali della bioedilizia. Noi di Secchiaroli siamo pronti ad accogliere questa rivoluzione ecologica.





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