Le alternative al cemento: ecco su cosa punta la bioedilizia per il futuro

Le alternative al cemento: ecco su cosa punta la bioedilizia per il futuro

11/12/2022


Le alternative al cemento: ecco su cosa punta la bioedilizia per il futuro foto 1

Siamo tradizionalmente abituati a contare su mattoni di terra, cemento e legno nelle costruzioni. Sono materiali che sono stati e continuano ad essere utilizzati nelle costruzioni di tutti i giorni, il che sta a significare una continua distruzione di alberi per il legname e l'estrazione di risorse per produrre cemento per legare sabbia, ghiaia e mattoni. Per un mondo migliore e che punta su un risparmio delle materie prime e sul minor inquinamento possibile, la bioedilizia sta scoprendo nuovi processi e alternative di materiali da costruzione. Ecco su cosa punta questa branca ecologica dell'edilizia in un prossimo futuro per salvare il pianeta. Noi di Secchiaroli già da molti anni abbiamo sposato questa filosofia delle costruzioni, e ci crediamo fermamente.

Lastre prefabbricate in calcestruzzo

All'apparenza potrebbe sembrare un controsenso: lastre di calcestruzzo in bioedilizia? In realtà le lastre in questo caso vengono formate presso il sito di un produttore e vengono spedite in sezioni intere ai cantieri. Alcune sono realizzate interamente in cemento ma hanno grandi intercapedini vuote. Le lastre prefabbricate in calcestruzzo vengono utilizzate per pareti e facciate di edifici in quanto resistono bene a tutti i tipi di condizioni atmosferiche, mentre altre possono essere utilizzate per solai e tetti piani. Il calcestruzzo è un materiale eccellente per controllare il calore all'interno di un edificio ed è conveniente come materiale da costruzione. La sostenibilità delle lastre prefabbricate in calcestruzzo è superiore rispetto a molte opzioni tradizionali in calcestruzzo, poiché spesso richiedono molto meno energia per la produzione e l'assemblaggio.

Plastica riciclata

Invece di reperire, estrarre e fresare nuovi componenti per la costruzione, i produttori utilizzano plastica riciclata e altri rifiuti macinati per produrre calcestruzzo. La pratica sta riducendo le emissioni di gas serra e sta dando un nuovo uso ai rifiuti di plastica, piuttosto che intasare le discariche e contribuire all'inquinamento. Una miscela di plastica riciclata e vergine viene utilizzata anche per realizzare legni polimerici per recinzioni, tavoli da picnic e altre strutture, salvando allo stesso tempo alberi. La plastica da bottiglie da due litri può essere poi trasformata in fibra per la produzione di tappeti e riutilizzata anche allo scopo di progettare prodotti come tubi per cavi, tetti, pavimenti, tombini in PVC e finestre in PVC.

Acciaio recuperato o riciclato

Anche l'acciaio può essere utilizzato in edilizia, in particolare per il processo di intelaiatura, al posto del legno, aumentando la durabilità di una struttura contro terremoti e forti venti. Per costruire una struttura di circa 600 metri quadrati sono necessari circa 50 alberi, ma un telaio in acciaio riciclato richiede l'equivalente in acciaio di appena sei auto rottamate. L'acciaio è riciclabile al 100% e riduce notevolmente l'impatto ecologico delle nuove costruzioni. L'estrazione, il riscaldamento e la modellatura di prodotti in alluminio e acciaio richiedono molta energia, ma riutilizzarli o riciclarli in modo corretto ed efficiente in nuovi prodotti, riduce l'energia utilizzata e rende il materiale più sostenibile. Inoltre il metallo riciclato dura a lungo e non non richiede frequenti sostituzioni.

Schiuma rigida di poliuretano a base vegetale

Ultimamente questo nuovo materiale è in uso nel processo di produzione, compreso quello delle pale delle turbine e dei mobili. Il materiale è rigido e relativamente inamovibile, il che significa che può essere utilizzato per l'isolamento. In più offre protezione contro muffe e parassiti ed è resistente al calore, oltre a risultare perfetto come isolante acustico.

Tutto questo apre nuovi scenari per la bioedilizia e spinge ad insistere sempre di più in questo campo davvero promettente per le aziende, anche italiane, come sta facendo Secchiaroli, vero e proprio apripista in questo settore.





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