Le case in legno possono letteralmente salvare il nostro pianeta: ecco perché

Le case in legno possono letteralmente salvare il nostro pianeta: ecco perché

16/10/2022


Le case in legno possono letteralmente salvare il nostro pianeta: ecco perché foto 1

Un tempo considerata una tecnologia edile emergente, la bioedilizia, con al suo interno le costruzioni in legno, ha rapidamente guadagnato slancio come alternativa per basse emissioni di carbonio ai materiali strutturali ad alta intensità energetica. Leggero ma resistente, versatile ed agile, il legno per l'edilizia facile da prefabbricare viene ormai corteggiato da molti a livello internazionale: dai governi e dalle strutture educative, fino alle grandi compagnie edilizie e multinazionali. Di fronte all'incombente crisi climatica, molti professionisti del settore stanno iniziando a percepire l'edilizia con legname come un passo concreto per ridurre le emissioni di carbonio. Tanto che il prossimo anno viene letto come promettente per la bioedilizia, ancora in crescita.

Le costruzioni in legno da settore di nicchia a “mainstream”, a tutto vantaggio dell'ecologia

Le costruzioni in legno passeranno perciò sempre di più da settore di nicchia a mainstream, secondo i principali attori del settore (imprenditori, multinazionali, visionari della bioedilizia). Questo almeno è il dato che viene fuori dalla Conferenza Internazionale sulle costruzioni in legno e sul Mass Timber, tenuta lo scorso aprile a Portland, negli Stati Uniti. C'è da dire ad ogni modo, che non sarà mai troppo presto per un passaggio del genere. Senza un'azione decisiva, infatti, i materiali da costruzione utilizzati nelle nuove costruzioni nelle città e nei paesi di tutto il mondo genereranno 100 gigatonnellate di carbonio incorporato entro il 2050. (Un gigatonnellata di carbonio incorporato equivale a 10 mila portaerei a pieno carico). Il parametro del carbonio incorporato valuta, in pratica, l'anidride carbonica emessa come risultato della produzione, del trasporto e dell'uso di un prodotto o servizio. Le costruzioni in legno, così come quelle con architettura Mass Timber (fatta cioè con legno massiccio), hanno emissioni zero di carbonio incorporato. Meglio di così!

Oltre ai pro in termini di tempo ed ecologia, la filiera del legno è tracciata e controllata

Insieme ai vantaggi di immagazzinamento del carbonio, i vantaggi estetici ed ecologici del legno a vista nelle costruzioni sono fattori di differenziazione del mercato che possono aumentare il valore di un progetto e contribuire al benessere degli occupanti. Da Google e Microsoft, ad Adidas e Walmart, le grandi aziende stanno cominciando a costruire in legno i luoghi di lavoro, per trattenere a lungo i dipendenti negli uffici, attrarre nuovi talenti e aumentare la produttività. Allo stesso tempo, scuole e università, musei ed edifici civili si rivolgono sempre più al legno massiccio per distinguersi e dare spazio a valori di sostenibilità. L'aspetto interessante delle costruzioni in legno leggero e massiccio è poi che la filiera può essere tracciata: si tiene traccia dei fabbricanti, dei produttori, dei lavoratori più che con altri materiali. Se a questo si aggiunge la silvicoltura sostenibile c'è la possibilità che il tutto vada concretamente a favore dell'ambiente.

Secchiaroli Group da 70 anni al servizio delle costruzioni sostenibili

In conclusione possiamo dire che il legno è un materiale da costruzione naturale che possiede eccezionali doti di permeabilità, efficienza energetica, resistenza al fuoco ed è ecologico. Costruire con il legno potrebbe letteralmente salvare la Terra! Numerosi studi hanno dimostrato che vivere in una casa di legno fa bene alla salute e alla mente. La produzione del legno richiede molta meno energia rispetto alla produzione di cemento o mattoni, causando quindi un minore inquinamento atmosferico. Ed è una risorsa naturale completamente rinnovabile. Noi di Secchiaroli questo lo sappiamo, ed è per questo che investiamo in bioedilizia, per la soddisfazione e la felicità dei nostri clienti e dell'ambiente.





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