Si va sempre più verso un'edilizia sostenibile e versatile. A dimostrazione di ciò, uno degli ultimi esempi della bio-ingegneria è quello della creazione del legno trasparente. Unire le già notevoli qualità del legno – leggerezza, flessibilità, ecosostenibilità – alla trasparenza è un’innovazione che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il mondo delle costruzioni, in particolare nel settore della bioedilizia. Edifici che sfruttano al meglio la luce naturale, dotati di pannelli solari integrati nelle pareti e realizzati con un materiale rinnovabile e biodegradabile. Ecco il potenziale del legno trasparente, un materiale che promette di rivoluzionare il concetto di "casa" e di aprirsi a un ventaglio di applicazioni impensabili fino a poco tempo fa. Ma vediamo nei dettagli di cosa si tratta.
Non si tratta di fantascienza, ma di una realtà in via di sviluppo, con un futuro promettente per il mondo delle costruzioni e, in particolare, per le case in bioedilizia. Tutto è iniziato nel 2016 grazie alla ricerca dell'Università del Maryland, che ha brevettato un materiale biocompatibile ricavato dal legno di balsa, leggero e resistente ma naturalmente non trasparente. Attraverso la rimozione della lignina dalla struttura molecolare del legno, i ricercatori americani hanno ottenuto il "clear wood", una versione traslucida ed estremamente forte del materiale. Nello stesso anno, gli studiosi del KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma hanno lavorato su un progetto simile, sviluppando un legno trasparente in grado di trasmettere la luce grazie a modifiche apportate alla sua struttura nanoscopica, raggiungendo una trasmittanza ottica dell'85%.
Il legno trasparente si presenta come un materiale rivoluzionario con caratteristiche uniche:
Oltre ai vantaggi intrinseci del materiale, il legno trasparente apre la porta a un ventaglio di potenziali applicazioni che spaziano ben oltre il settore edile. In edilizia servirebbe ad esempio per la realizzazione di tetti, facciate, pannelli e finestre solari integrate nelle pareti, per sfruttare al meglio la luce naturale e ridurre l'illuminazione artificiale. Nel settore delle energie rinnovabili troverebbe impiego nell’utilizzo nelle celle fotovoltaiche per una distribuzione più uniforme delle radiazioni luminose e un incremento del 30% dell'efficienza degli impianti, senza contare lo sviluppo di pannelli solari trasparenti da integrare in facciate e finestre. In altri settori potrebbe infine essere utile per progettare sensori, schermi flessibili, LED, componenti per l'industria automobilistica e aeronautica, arredi e complementi d'arredo dal design futuristico.
Gli scienziati e i ricercatori stanno lavorando alacremente per superare alcune sfide e ottimizzare le potenzialità del legno trasparente. Tra gli obiettivi nel prossimo futuro c’è quello di aumentare la trasparenza, ottenendo un materiale ancora più simile al vetro, garantendo una visuale nitida e luminosa, e di perfezionare il processo di produzione, rendendo industrialmente sostenibile, economicamente vantaggioso e accessibile su larga scala questo nuovo materiale. L'entrata definitiva del legno trasparente nel mercato è prevista entro i prossimi cinque anni. Le sfide sono ancora tante, ma il potenziale è immenso.