Mattoni bio preparati con la canna da zucchero: la bioedilizia continua a stupire

Mattoni bio preparati con la canna da zucchero: la bioedilizia continua a stupire

27/08/2023


Mattoni bio preparati con la canna da zucchero: la bioedilizia continua a stupire foto 1

In questi ultimi anni la bioedilizia sta riservando molte piacevoli sorprese a chi ha a cuore la cura del nostro pianeta ed un utilizzo più accorto dell'edilizia. La corsa verso la decarbonizzazione entro il 2050 ha ispirato una varietà di strategie che stanno plasmando settori di ogni genere. In tale contesto, noi di Secchiaroli, con la nostra pluriennale esperienza nel settore edilizio, stiamo aprendo un nuovo capitolo focalizzato sulla bioedilizia, già da qualche tempo. Questo approccio segna un passo deciso verso un'edilizia più ecologica e rispettosa dell'ambiente. Come quello dei bio-mattoni, realizzati con diversi materiali, tra cui la canna da zucchero.

Riciclo e riutilizzo parole chiave della bioedilizia

Progetti all'avanguardia adottano tecniche mai viste prima, con “riciclo” e “riutilizzo” come parole chiave, fondamentali. Questa nuova direzione si pone l'obiettivo di mitigare l'impatto ambientale degli edifici, spingendo verso la realizzazione di strutture eco-sostenibili. La centralità dei materiali ecosostenibili all'interno di questo contesto è cruciale, incarnando i principi ecologici che guidano l'evoluzione verso una nuova era dell'edilizia verde. Tra le innovazioni che stanno ridefinendo l'industria delle costruzioni, emerge il progetto sviluppato dalla University of East London. Quello di creare mattoni biologici, altamente resistenti, da materiali organici di scarto.

I mattoni bio in canna da zucchero come una delle soluzioni possibili per l'ambiente e l'economia

Un'iniziativa scientifica che si basa sul convertire scarti della produzione di canna da zucchero in bio-mattoni, dal peso ecologico zero. Questi biomattoni, realizzati con il materiale noto come "Sugarcrete", non solo si rivelano convenienti dal punto di vista economico, ma si distinguono per le loro prestazioni meccaniche, acustiche, ignifughe e termiche. Tale versatilità consente la creazione di pannelli isolanti, blocchi portanti e altre strutture, sfruttando materie prime inaspettate e riducendo l'accumulo di scarti. Inoltre la loro “pasta” si indurisce più velocemente rispetto ai mattoni tradizionali e risulta molto più leggera nella realizzazione dei prodotti finali. L'obiettivo è quello di andare gradualmente a sostituire il calcestruzzo negli anni. La forma degli ecomattoni, poi, può essere diversa, consentendo una posa ad incastro a secco, in grado di ridurre drasticamente anche l’impiego di acciaio ed eliminando il problema delle fessurazioni del calcestruzzo tradizionale.

Un futuro sostenibile in soluzioni globali

Il progetto pionieristico dei mattoni bio rivela il suo potenziale soprattutto nelle regioni produttrici di canna da zucchero, risolvendo sfide di smaltimento dei rifiuti e fornendo una soluzione a basso costo. L'utilizzo di materiali di scarto come la canna da zucchero rappresenta però un'opportunità inestimabile non solo per le comunità locali, consentendo loro di trasformare un problema in una risorsa, ma anche per i Paesi importatori. Questa visione non solo migliora infatti l'efficienza edilizia, ma promuove anche il progresso nelle regioni meno sviluppate, liberandole dalla dipendenza da materiali costosi e dannosi per l'ambiente.

Come sempre, il connubio tra creatività, ricerca e impegno delineerà il futuro dell'edilizia, in cui il rispetto per l'ambiente sarà centrale in ogni progetto edilizio. Per saperne di più sulle iniziative e i lavori del Gruppo Secchiaroli nel campo della bioedilizia, visita il nostro sito aziendale.





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