Mattoni di paglia e fango: la nuova frontiera della bioedilizia

Mattoni di paglia e fango: la nuova frontiera della bioedilizia

13/11/2022


Mattoni di paglia e fango: la nuova frontiera della bioedilizia foto 1

Hai mai sentito parlare dei mattoni fatti di paglia, con l'aggiunta del fango? Ecco, devi sapere che questa tecnica adottata dai nostri antenati secoli e secoli fa, oggi sta tornando in auge grazie alla bioedilizia. Noi come gruppo Secchiaroli ci occupiamo di portare avanti questo tipo di edilizia sostenibile, che si discosta da quella tradizionale proprio grazie all'utilizzo di materiali completamente naturali ed organici. Lo facciamo costruendo case in legno, e casa in paglia e legno. Oggi però vogliamo puntare lo sguardo proprio sui mattoni in paglia e fango, per spiegarti qual è il loro compito all'interno della costruzione degli edifici.

Come vengono realizzati i mattoni di paglia e fango

I mattoni di paglia e fango spesso sono realizzati in loco con terreno locale, a condizione che vi sia un contenuto di argilla sufficiente. Il terreno viene mescolato con acqua e materiali di rinforzo come paglia e persino cemento, quindi pressato in forme di legno e lasciato solidificare. Le forme vengono rimosse e i mattoni messi da parte ad asciugare per un massimo di due-tre settimane. Poiché sono realizzati con materiali naturali, rappresentano una forma di costruzione di edifici sostenibile, riciclabile, non tossica e salutare. Durante la costruzione, i mattoni di fango richiedono fondamenta adeguate come un corso di mattoni cotti regolari o solette o lastre in cemento. Sono tenuti insieme da una miscela di malta di fango che ha una composizione simile alla miscela di mattoni di fango stesso. I mattoni di fango e paglia, essendo morbidi e non cotti, sono facili da tagliare con strumenti manuali e possono essere creati secondo le forme ritenute più consone alla struttura edile da costruire.

I vantaggi apportati da questo tipo di mattoni agli edifici

I mattoni di paglia e fango presentano molti vantaggi, tra cui basso costo e basso dispendio di energia (soprattutto se realizzati in loco e non trasportati su lunghe distanze), oltre che facilità d'uso. Possiedono inoltre un'elevata massa termica (la capacità di immagazzinare e rilasciare calore), se hanno uno spessore minimo di 300 mm, e sono degli ottimi isolanti acustici. L'uso delle costruzioni con mattoni in paglia e fango è infatti ben consolidato negli alloggi ad alta efficienza energetica. Questo perché essendo costituiti da argilla, acqua e materiale legante come lolla di riso o paglia possiedono un ottimo comportamento termico. Gli edifici in paglia e fango hanno infine un'eccellente resistenza al fuoco, il che li rende adatti per la costruzione in aree soggette a incendi boschivi e per la costruzione di pareti tagliafuoco all'interno delle strutture. Quando si progettano nuovi edifici in paglia e fango viene raccomandato l'utilizzo di tetti bassi o curvilinei e pareti di parapetto per ridurre l'impatto del calore radiante e la possibilità che le braci entrino nell'area del tetto.

Alcuni piccoli svantaggi su cui la ricerca ingegneristica sta lavorando

C'è però anche qualche svantaggio, come quello del peso piuttosto elevato, il che rende il lavoro per gli operai un esercizio faticoso se si utilizzano mattoni più grandi, cosa abbastanza comune. Inoltre, sebbene il mattone di fango sia considerato uno dei materiali da costruzione più antichi, ingegneri e costruttori non hanno ancora abbastanza informazioni sulle sue proprietà meccaniche. Alcuni programmi sperimentali di ricerca stanno prevedendo l'uso di diversi additivi per aumentare la resistenza alla compressione della miscela di fango di base. I risultati sperimentali mostrano che l'aumento del rapporto di cemento, come ingrediente entro certi limiti, conduce ad una migliore efficienza di questo tipo di mattoni.





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