Pareti in vetrocemento: la soluzione architettonica per una luminosità senza compromessi

07/07/2024

Le pareti in vetrocemento offrono un modo unico di dividere gli spazi senza sacrificare la luce naturale. Realizzate con vetromattoni, ovvero mattoni composti da due lastre di vetro con una camera d'aria pressurizzata al loro interno, queste pareti combinano estetica e funzionalità. Le giunzioni in cemento armato conferiscono robustezza alla struttura, mantenendo la trasparenza e la leggerezza del vetro. Vediamo allora quali sono i pro e i contro di questa soluzione e le normative di riferimento.

Utilizzi e vantaggi del vetrocemento

Le pareti in vetrocemento rappresentano una valida alternativa ai tradizionali divisori in mattoni, cemento cellulare o cartongesso. Questa soluzione è ideale per chi desidera separare gli ambienti mantenendo una continuità luminosa. Perfette per interni, possono essere impiegate anche per facciate parziali, illuminando naturalmente spazi come vani scale, ballatoi e ripostigli. Originariamente utilizzate per edifici industriali nel secolo scorso, la modularità e flessibilità del vetromattone hanno reso queste pareti popolari anche nelle moderne applicazioni residenziali e commerciali.

Normative e standard di riferimento

La normativa che disciplina i vetromattoni è la UNI EN 1051-2:2007 "Vetro per edilizia. Diffusori di vetro per pareti e pavimentazioni", la quale definisce le specifiche di prodotto. Per quanto riguarda la posa in opera, però, si fa riferimento alla norma tedesca DIN 4242/79, che fornisce linee guida dettagliate su realizzazione e calcolo delle pareti in vetrocemento. Queste normative assicurano che i prodotti rispettino gli standard di sicurezza e qualità richiesti.

Tecniche di costruzione e design

I blocchi di vetro possono essere di forma quadrata, rettangolare o addirittura arrotondata, permettendo una grande varietà di combinazioni estetiche. Le superfici possono essere lisce o ondulate, trasparenti o satinate, offrendo diverse opzioni per il controllo della privacy e della diffusione della luce. Esistono anche vetromattoni colorati e modelli predisposti per l’aerazione, ampliando ulteriormente le possibilità di design. Attenzione, però, perché le pareti in vetrocemento non sono portanti e necessitano di un telaio di supporto, spesso realizzato in legno, alluminio o cemento armato, con tondini di acciaio per garantire stabilità.

Caratteristiche delle pareti in vetrocemento e prestazioni da considerare

Il vetrocemento vanta numerose qualità che lo rendono adatto a molteplici usi. Offre alta resistenza alla compressione, ideale per progetti di grandi dimensioni. La resistenza agli sbalzi di temperatura e agli urti lo rende adatto anche per applicazioni esterne. Le pareti in vetrocemento permettono una trasmissione luminosa ottimale, variabile a seconda della finitura del vetromattone. Inoltre, garantiscono un buon isolamento termico e acustico, grazie alla camera d'aria interna. Il vetrocemento è ignifugo, con una classificazione di reazione al fuoco pari a 0, ed è riciclabile, atossico e resistente a muffe e sostanze chimiche.

Qualche consiglio progettuale per il vetrocemento

Nella progettazione di pareti in vetrocemento, è fondamentale considerare le proprietà dei materiali utilizzati: acciaio, cemento e vetro. Il vetro, a differenza di altri materiali, non ha una fase plastica che permetta di distribuire gli sforzi, il che lo rende vulnerabile a concentrazioni di tensione. È essenziale progettare strutture che permettano una libera dilatazione termica e evitino il contatto diretto tra vetromattoni e elementi metallici. L’adozione di tali accorgimenti garantisce la durabilità e la sicurezza delle pareti in vetrocemento.

Per tutte le informazioni su come integrare il vetrocemento nei tuoi progetti edili, e se sei interessato al nostro intervento, visita il sito web del Gruppo Secchiaroli, oppure contattaci per una consulenza personalizzata.

« Torna indietro