Parquet in bagno e cucina: una scelta intelligente? Scopri tutti i dettagli!

20/08/2024

Quando si parla di parquet, spesso si pensa a un materiale adatto solo per camere da letto o salotti, lontano da ambienti umidi come cucina e bagno. Ma è davvero così? Scopriamo insieme se il parquet può essere una scelta valida anche in queste zone della casa e come gestirlo al meglio.

Gli interior designer consigliano il parquet in tutte le stanze

Tradizionalmente, il parquet veniva utilizzato nelle zone della casa meno soggette a usura, come le camere da letto. Oggi, tuttavia, i progetti di interior design tendono a preferire una continuità dei materiali, estendendo l’uso del parquet anche in cucina e bagno. Questo tipo di uniformità conferisce alla casa un aspetto coerente e raffinato, ma può comprensibilmente sollevare dei dubbi riguardo alla resistenza del legno in ambienti umidi. Nessuna paura: il parquet, nonostante sia un materiale naturale e vivo, può essere adattato con le giuste accortezze anche a queste aree particolari.

Le proprietà del legno: igroscopia e anisotropia

Per capire se il parquet è adatto in cucina e bagno, è importante comprendere le caratteristiche intrinseche del legno. Ne parliamo molto spesso su questo blog, e se ci segui dovresti quindi già conoscerle. Essendo un materiale igroscopico, il legno tende a scambiare umidità con l’ambiente circostante, il che comporta variazioni nella sua massa. Inoltre, il legno è anisotropo, il che significa che si espande e si contrae in modo diverso a seconda della direzione delle fibre. Queste proprietà permettono al legno di adattarsi alle variazioni di umidità senza subire danni strutturali. Il parquet ha però bisogno di protezione, poiché il legno è naturalmente poroso e non resiste all’acqua senza trattamenti specifici.

Come proteggere il parquet: i trattamenti con vernici e oli

Per garantire la longevità del parquet in ambienti umidi, è fondamentale proteggerlo con finiture specifiche. Esistono due principali tipi di trattamenti: la verniciatura e l’oliatura. La verniciatura crea uno strato protettivo sulla superficie del legno, mentre l’oliatura penetra nelle fibre, rendendo il legno idrorepellente. Questi trattamenti permettono al parquet di gestire meglio l’umidità presente in cucina e bagno, riducendo il rischio di danni strutturali. È importante scegliere una finitura adatta al tipo di legno e all’ambiente in cui verrà installato.

Scegli il legno per il parquet valutando resistenza e spessore

Quando si decide di posare il parquet in tutta la casa, comprese cucina e bagno, la scelta del tipo di legno diventa essenziale. I legni duri, come teak, iroko, rovere e wengé, sono particolarmente indicati per ambienti umidi grazie alla loro resistenza all’usura e all’abrasione. Inoltre, è importante considerare lo spessore delle tavole: in ambienti ad alto traffico come cucina e bagno, è consigliabile optare per un parquet con uno strato nobile di almeno 4-5 mm, per garantire la possibilità di futuri interventi di levigatura senza compromettere la struttura del pavimento. Anche la posa del parquet richiede attenzione particolare, soprattutto in ambienti umidi. In cucina e bagno, è preferibile una posa incollata piuttosto che flottante, poiché l’incollaggio continuo evita la formazione di intercapedini d’aria, che potrebbero trattenere umidità e danneggiare il legno. Prima della posa, è fondamentale eseguire verifiche igrometriche sul massetto per assicurarsi che l’umidità sia sotto i livelli di sicurezza.

Insomma, il parquet può essere una scelta valida e stilisticamente interessante anche in cucina e bagno, a patto di adottare le giuste precauzioni durante la scelta, la posa e la manutenzione. Se stai pensando di rinnovare i tuoi spazi con un parquet di qualità, visita il sito del Gruppo Secchiaroli per scoprire tutte le nostre proposte in materia di edilizia e bioedilizia. Non esitare a contattarci per una consulenza personalizzata: siamo qui per aiutarti a realizzare la casa dei tuoi sogni!

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