Riso e latte, ingredienti per una nuova ricetta? No, i protagonisti della nuova edilizia

30/06/2024

Mentre cresce la consapevolezza dell'impatto ambientale delle nostre attività quotidiane, il settore edilizio si muove decisamente verso soluzioni più sostenibili. La ricerca e la sperimentazione si concentrano su nuovi materiali derivati da residui di lavorazioni agro-industriali, offrendo alternative ecologiche ai prodotti tradizionali. Scopriamo insieme come riso, latte e funghi stiano rivoluzionando l'edilizia, rendendola non solo più verde, ma anche più efficiente e innovativa.

Pannelli solari e isolanti dal riso

Il riso, e in particolare i suoi sottoprodotti come la paglia e la pula, stanno trovando nuovi e sorprendenti impieghi nel mondo dell'edilizia. Questi materiali di scarto, solitamente non destinati al consumo alimentare, sono utilizzati per creare una varietà di prodotti: dai pannelli solari e termoacustici agli intonaci e pitture decorative. Per esempio, la cenere di lolla di riso è impiegata per produrre malte per massetti di sottofondo, mescolata con calce naturale. Un materiale leggero ideale per restauri di edifici storici e privati, garantendo traspirabilità e sostenibilità. Ogni anno, in Italia, si producono circa 1,65 milioni di tonnellate di scarti di riso, offrendo un potenziale enorme per la bioedilizia. La lolla di riso, poi, oltre a migliorare le proprietà reologiche dei materiali, conferisce traspirabilità e igroscopicità, rendendola perfetta per interventi che mirano a garantire la salubrità degli ambienti.

Calcestruzzo a base di latte

Nel settore dei mattoni e del calcestruzzo, l'industria casearia offre soluzioni veramente innovative. Alcune start-up italiane, per esempio, hanno sviluppato una tecnica che sostituisce l'acqua nella produzione del calcestruzzo con latte di scarto. Questo approccio non solo riduce gli sprechi alimentari, ma consente anche di risparmiare enormi quantità di acqua. Inoltre, isolanti termici e mattoni possono essere creati con biopolimeri ottenuti dalla caseina del latte, arricchiti con additivi traspiranti e antibatterici. Questi prodotti, derivati da processi completamente ecologici, potrebbero ridurre drasticamente il consumo di acqua nell'industria edilizia se adottati su larga scala. La fibra di latte, ottenuta dalla caseina estratta, viene unita a una matrice polimerica biologica per creare una fibra altamente traspirante e antibatterica, utilizzabile come fibro-rinforzo per compositi cementizi. Questo metodo non lascia residui, rendendo i prodotti finali a impatto idrico zero.

Pavimenti di funghi con il micelio

Un'altra innovazione interessante riguarda i pavimenti eco-sostenibili, realizzati con un materiale simile al truciolato ottenuto dal micelio, l'apparato vegetativo dei funghi, combinato con fibre vegetali di scarto come mais e alghe. Questi pavimenti sono rivestiti con resine rinnovabili al 90%, creando un prodotto biodegradabile e riciclabile. L'idea è di utilizzare anche altri materiali di basso valore, come fondi di caffè esausti e gusci di vongole, per creare un supporto stabile e durevole senza l'uso di plastica e compositi. Il risultato è un rivestimento per l'architettura e il design simile al laminato, ma completamente naturale e privo di sostanze nocive. Questo tipo di pavimento rappresenta una soluzione innovativa e sostenibile per l'interior design, rispondendo alle esigenze di chi desidera un ambiente domestico più sano e rispettoso dell'ambiente.

Verso un futuro sostenibile

L'uso di materiali di scarto agricoli nell'edilizia non solo riduce i rifiuti, ma offre anche soluzioni sostenibili e innovative. Queste tecnologie rappresentano un passo avanti significativo verso la bioedilizia, contribuendo a un ambiente più sano e a edifici più ecologici. Il Gruppo Secchiaroli ad Orciano è in prima linea in questa rivoluzione, sempre alla ricerca di materiali all'avanguardia per migliorare la qualità della vita e rispettare l'ambiente. La nostra mission è integrare le più recenti innovazioni tecnologiche con pratiche sostenibili, promuovendo un'edilizia che rispetti e protegga il nostro pianeta.

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