Le emissioni globali di CO₂ stanno diventando una vera emergenza per le aree urbane. E purtroppo l’industria delle costruzioni è responsabile di una quota significativa di queste emissioni, con il cemento che incide per circa il 10% del totale. Per rispondere alla crescente necessità di soluzioni sostenibili, il settore sta esplorando alternative più ecologiche ai materiali tradizionali. Tra queste spicca lo sugarcrete, un innovativo composto derivato dalla bagassa, ovvero il residuo della lavorazione della canna da zucchero. Sviluppato dalla University of East London in collaborazione con studi di architettura e aziende del settore, questo nuovo materiale promette di rivoluzionare l’edilizia grazie alla sua leggerezza, resistenza e ridotto impatto ambientale. Scopriamo insieme quali sono i suoi punti di forza e le possibili applicazioni.
La canna da zucchero è una delle colture più diffuse al mondo e la sua lavorazione genera enormi quantità di residui organici, tra cui la bagassa. Tradizionalmente impiegata come combustibile o nella produzione di fibre cellulosiche, oggi questa materia prima secondaria trova una nuova vita nel settore della bioedilizia. Combinata con leganti minerali, la bagassa può essere trasformata in mattoni e pannelli da costruzione altamente performanti. Proprio partendo dalla bagassa è stato creato lo sugarcrete, che molti test di laboratorio hanno dimostrato possedere eccellenti proprietà meccaniche, termiche e acustiche, rendendolo una valida alternativa ai materiali convenzionali, con un’impronta ecologica decisamente inferiore.
Rispetto al cemento, lo sugarcrete ha un’impronta ambientale enormemente ridotta: la sua produzione genera fino a venti volte meno emissioni di carbonio e richiede un tempo di indurimento di appena una settimana, contro i 28 giorni del calcestruzzo tradizionale. Anche rispetto ai laterizi offre vantaggi significativi, poiché la sua lavorazione è meno energivora e rientra perfettamente nell’economia circolare, riutilizzando un sottoprodotto agricolo esistente. Inoltre, a differenza del legno, non comporta deforestazione e garantisce un’elevata resistenza termica e meccanica. Infine, rispetto all’acciaio, permette di ridurre la necessità di componenti strutturali ad alto impatto ambientale, senza sacrificare la stabilità degli edifici.
Lo sugarcrete si presta a numerose applicazioni nell’edilizia sostenibile. Può essere utilizzato per la realizzazione di blocchi strutturali, pannelli isolanti, solette per solai e tetti. Grazie alla sua leggerezza, i costi di trasporto e assemblaggio sono inferiori rispetto a quelli dei materiali tradizionali, contribuendo a un ulteriore risparmio economico e ambientale. La sua modularità consente poi di costruire edifici più flessibili, adattabili alle diverse condizioni climatiche e alle esigenze specifiche di ogni territorio.
Un altro aspetto interessante riguarda il suo potenziale nei paesi produttori di zucchero, dove le risorse edilizie sostenibili sono spesso limitate. L’impiego dello sugarcrete potrebbe incentivare lo sviluppo di abitazioni ecocompatibili a costi ridotti, supportando l’economia locale e diminuendo la dipendenza da materiali costosi e inquinanti importati.
Nonostante i numerosi vantaggi, la diffusione dello sugarcrete su larga scala presenta alcune sfide. La produzione e certificazione del materiale devono essere perfezionate per garantirne la piena conformità agli standard edilizi internazionali. La disponibilità di bagassa varia poi secondo le aree geografiche, il che potrebbe limitare l’adozione di sugarcrete in alcuni mercati. Ma con investimenti adeguati e il supporto di politiche di edilizia sostenibile, questo materiale ha il potenziale per diventare una soluzione chiave nella transizione ecologica del settore delle costruzioni.
Grazie alla sua esperienza di oltre settant’anni nel settore edilizio e alla costante attenzione all’innovazione, il Gruppo Secchiaroli promuove soluzioni sostenibili e all’avanguardia per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni. Scopri di più sulle nostre iniziative e sulle nuove tecnologie nel mondo della bioedilizia visitando il nostro sito web o contattandoci per una consulenza personalizzata.