Un mattone fatto di microalghe rivoluziona la bioedilizia

Un mattone fatto di microalghe rivoluziona la bioedilizia

22/10/2023


Un mattone fatto di microalghe rivoluziona la bioedilizia foto 1

In un mondo ormai permeato dalle innovazioni ecologiche, è sempre stimolante scoprire come la natura, con la sua capacità di adattamento, possa ispirare cambiamenti rivoluzionari. È il caso delle microalghe, organismi con un ciclo di crescita incredibilmente rapido, che hanno già lasciato un'impronta in vari settori, dalla cosmesi all'industria alimentare, passando per l'agricoltura e la produzione di biocarburanti. Negli ultimi tempi il loro impiego è stato sdoganato anche nel mondo dell'edilizia. La notizia è la nascita di mattoni fatti proprio di microalghe e creati grazie agli sforzi congiunti di alcune start-up americane. Cerchiamo di capirci di più.

I nuovi biomattoni combattono l'impronta di carbonio in edilizia

Questa scoperta ha dato origine ai Bio-Block Spiral, mattoni ecocompatibili che rappresentano un'alternativa sostenibile al tradizionale cemento e ai mattoni d'argilla. Sono in pratica dei bio-blocchi che non solo intrappolano il carbonio, ma offrono anche un processo di produzione a basse emissioni e un consumo energetico ridotto. All'interno della ricerca di soluzioni per ridurre l'impronta di carbonio, questa innovazione ha il potenziale per dei passi avanti nel settore dell'edilizia. Con l'industria del calcestruzzo che infatti continua a pesare sulla nostra coscienza ambientale con una spaventosa impronta di carbonio, non possiamo più ignorare la necessità di soluzioni più ecocompatibili. Basti pensare che una singola tonnellata di cemento può emettere fino a 600 kg di CO2, il che pone una domanda urgente sulla sostenibilità del nostro approccio all'edilizia. Il calcestruzzo tradizionale, infatti, rilascia enormi quantità di gas serra, soprattutto durante i processi di cottura e pre-calcificazione.

La “magia” della bio-cementazione fotosintetica

E qui entra in gioco la visionaria idea di SOM e Prometheus Materials, le start up che hanno inventato questo mattone: sfruttare le microalghe per creare bio-mattoni e abbandonare i processi produttivi ad alta emissione di CO2. I Bio-Block Spiral sfruttano le proprietà innate delle microalghe per catturare il carbonio. La miscela risultante subisce un processo di "biocementazione fotosintetica", in attesa di brevetto, il quale, se utilizzato su larga scala, ha il potenziale per ridurre le emissioni globali di carbonio del 15%. Questa riduzione significativa è una promessa per un impegno a combattere il cambiamento climatico. Esponendo questi microrganismi alla CO2 e alla luce solare, si trasformano in un composto simile al carbonato di calcio (CaCO3), un componente fondamentale delle barriere coralline. Questo processo, noto come bio-cementazione fotosintetica, è il risultato del lavoro meticoloso degli ingegneri di Prometheus Materials. Una volta miscelato con un aggregato, questo materiale dà vita a blocchi da costruzione con emissioni di carbonio pari a zero. Secondo alcune ricerche, le caratteristiche di questi blocchi potrebbero perfino superare quelle del tradizionale calcestruzzo a base di cemento. Sostituire un blocco di cemento tradizionale con il Bio-Block può portare a una riduzione delle emissioni di carbonio di circa una tonnellata, un risultato straordinario che contribuirà significativamente al processo di decarbonizzazione degli edifici.

L'edilizia ecologica alla Biennale di Chicago

I Bio-Block di SOM sono attualmente in mostra alla 5ª edizione della Biennale di Architettura di Chicago fino all'inizio del 2024. Questa esposizione offre ai visitatori l'opportunità di mettere alla prova la resistenza di questi blocchi al vento, all'umidità e alle rigide temperature invernali della città. La costruzione in sé è stata progettata in modo deliberatamente semplice, mettendo in evidenza le potenzialità di questo materiale ecocompatibile. L'orientamento dei blocchi e la loro disposizione strutturale aumentano la stabilità dell'edificio, consentendo allo "Spiral" di essere autoportante. La produzione di questi innovativi materiali da costruzione è stata affidata a esperti muratori dell'International Masonry Institute e del Bricklayers and Allied Craftworkers Administrative District Council 1 dell'Illinois, supportati da J&E Duff e Clayco, impiegando metodi di costruzione tradizionali. Un passo fondamentale, insomma, verso un futuro più sostenibile.





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